#SCELTA CONSAPEVOLE
Negli ultimi anni, il turismo medico verso paesi come Albania e Turchia, per interventi di chirurgia estetica a basso costo, ha registrato una crescita significativa. La principale motivazione per i pazienti italiani è il prezzo, che può essere fino al 50% inferiore rispetto all’Italia. Tuttavia, questa scelta comporta dei rischi, come dimostra il crescente numero di interventi correttivi effettuati nel nostro Paese per rimediare a risultati insoddisfacenti o gestire complicazioni post-operatorie, talvolta gravi.
Ecco alcuni consigli dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE) per proteggere la tua salute.
La sicurezza ha un costo
I pacchetti “tutto incluso” per interventi di chirurgia estetica all’estero, che spesso comprendono volo, alloggio e intervento, possono sembrare convenienti. Tuttavia, scegliere operazioni a basso costo può compromettere seriamente la sicurezza. Ridurre i costi può implicare l’assenza di professionisti qualificati, l’uso di materiali di qualità e provenienza discutibili, o un’insufficiente valutazione pre-operatoria, spesso condotta online.
In Italia, le normative impongono standard di sicurezza rigorosi: le sale operatorie devono essere dotate di attrezzature adeguate e rispettare procedure di sterilizzazione precise, con la presenza di farmaci e dispositivi essenziali per gestire qualsiasi complicazione. Quando si sceglie di operarsi all’estero, è cruciale informarsi sul luogo dell’intervento, ma non sempre è possibile ottenere informazioni dettagliate a distanza.
Come scegliere il professionista giusto
All’estero esistono certamente chirurghi qualificati, ma è fondamentale rivolgersi a specialisti in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva. Uno dei rischi legati ai pacchetti turistici è la difficoltà di reperire informazioni dettagliate sul medico che eseguirà l’intervento. È diritto e responsabilità del paziente raccogliere informazioni accurate, andando oltre i profili social.
Diffida dei medici senza un Curriculum Studiorum trasparente o che non siano membri di società scientifiche riconosciute nel proprio Paese. Consultare le testimonianze di altri pazienti può essere utile, ma tieni presente che le esperienze sono soggettive. Assicurati inoltre che il chirurgo che effettua la visita preliminare sia lo stesso che eseguirà l’intervento e richiedi sempre un incontro pre-operatorio di persona.
Il consenso informato
Più l’intervento è invasivo, più è importante essere informati dettagliatamente su tutti i passaggi. Un chirurgo professionale ti chiederà di firmare un consenso informato, un documento legale che descrive la procedura, i tempi di recupero, le terapie post-operatorie e i rischi. L’assenza di questo passaggio è un chiaro segnale di allarme: in questi casi, meglio non proseguire con l’intervento.
L’importanza del post-operatorio
Un’assistenza post-operatoria adeguata è cruciale per garantire una guarigione corretta e ridurre il rischio di complicanze. Tuttavia, quando si sceglie di operarsi all’estero, è spesso difficile capire come verrà gestita questa fase e come ottenere assistenza in caso di problemi. Al ritorno in Italia, chi si occuperà delle medicazioni o delle complicanze, come le infezioni post-operatorie? Sarà possibile ottenere la cartella clinica completa con tutti i dettagli dell’intervento?
Per esempio, in caso di una mastoplastica additiva, uno degli interventi più richiesti, come si potrà tracciare le protesi secondo le normative italiane o verificare se dispongono di marchio CE?
Riflettere prima di scegliere
Visto l’aumento di operazioni correttive eseguite in Italia su pazienti che si sono operati all’estero, AICPE invita a considerare attentamente i rischi associati. Una seconda operazione per correggere complicazioni o risultati deludenti richiede non solo un investimento economico maggiore, ma soprattutto mette a rischio la salute. È importante valutare sempre il rapporto tra costi e rischi, evitando di affidarsi a strutture e medici sconosciuti, senza garanzie di un adeguato follow-up post-operatorio.
Una scelta consapevole può fare la differenza: la tua salute vale più di qualsiasi risparmio immediato.
Redatto con la collaborazione del CD di AICPE